In ricordo del Prof. Fausto Capelli, già Direttore Scientifico del Collegio Europeo di Parma (1988-2002)

Dediche e testimonianze dagli ex-Allievi al Collegio Europeo di Parma, in ricordo dello stimato Professor Capelli, scomparso il 14 settembre 2025

 

Arrivederci Caro Professore, sembra quasi impossibile che non sia piu’ con noi. Grazie per averci fatto conoscere ed amare l’idea della costruzione europea. Grazie per averci creduto, incondizionatamente. L’anno del Collegio europeo ha cambiato le vite di tanti ex allievi ed aperto la strada a tante splendide battaglie e tanti splendidi traguardi. Tutti accomunati dalla voglia di fare Europa, e di farla bene. Chissa’ se ci siamo riusciti. Ma e’ stato bello provare. E’ la splendida eredita’ che lascia a tutti noi. Grazie davvero.

Cristiana Spontoni, anno 1994/1995

 

*****

 

Caro Prof. Capelli,

Le sono infinitamente riconoscente di avermi così appassionatamente avviato alla conoscenza del diritto e delle istituzioni europee. Dall’esperienza del Collegio in poi la mia vita professionale e personale è stata arricchita dalla dimensione Europea. Ne sono orgogliosa e lo devo soprattutto a Lei.

Con affetto. 

 

Roberta Grappiolo, anno 1989-1990

 

*****

 

Carissimi Allievi e Ex-Allievi,

Nel 1996-1997 ho fatto parte degli allievi del Collegio Europeo e sono e saro’ sempre  profondamente grato al Prof. dr. Fausto Capelli.

Fausto e’ stato e rimarra’ un giurista che si merita riconoscenza per la sua voglia di tramettere conoscenze in materie in continua evoluzione a generazioni di allievi, e per decenni.

Il Prof. dr. Fausto Capelli ci lascia con una legacy disciplinare di alto livello.

Le sue lezioni, i suoi seminari, la sua supervisione nei gruppi di lavoro di cui facevo parte e la sua supervisione dei miei assignments individuali mi hanno non solo preparato e accompagnato per la carriera da funzionario internazionale ma anche per ottemperare al mio dottorato in Diritto Internazionale Pubblico che ho completato presso l’universita’ di Leiden nei Paesi Bassi.

Fin dal 2004 lavoro come funzionario presso la Corte Penale Internazionale e ho dato seminari e corsi di formazione professionale in Svizzera, Italia e nei Paesi Bassi nel campo del Diritto Europeo e Internazionale. Tutto questo e’ grazie al Prof. dr. Fausto Capelli.

Lui ci ha illuminato e continuera’ ad illuminarci tutti. Un luminare come lui non decede mai.

Condoglianze sentite a familiari, colleghi e amici.

 

Andrea Marrone

 

*****

 

Chiarissimo Professore,

con profonda commozione desidero esprimere il mio cordoglio per la Sua scomparsa.

Per me Lei è stato un Maestro esemplare: la passione instancabile per lo studio, la dedizione alla ricerca e l’entusiasmo nel trasmettere conoscenza hanno lasciato un segno indelebile in chi ha avuto il privilegio di incontrarLa.

Il Suo profondo europeismo, vissuto come autentica missione culturale e civile, ha rappresentato una guida preziosa per generazioni di studenti e colleghi, testimoniando quanto l’idea di un’Europa unita e solidale fosse per Lei parte integrante della vita e dell’insegnamento.

Sono grato di aver potuto collaborare con Lei anche di recente: un dono che custodirò con riconoscenza e affetto.

La Sua eredità continuerà a vivere nelle coscienze e nei cuori di chi ha tratto ispirazione dal Suo esempio.

Con rispetto e riconoscenza,


Filippo Scorcucchi, anno accademico 1999/2000

 

*****

 

Ho conosciuto il Professor Capelli nel 1994-1995 in qualità di allieva del Collegio di Parma. Ricordo le sue lezioni ricche di contenuti e la sua capacità di creare un clima sereno e informale intorno a sé. Grazie a lui sono stata selezionata per un tirocinio alla Commissione europea l’anno dopo aver frequentato il Master al Collegio europeo di Parma.  Negli anni successivi ho avuto spesso bisogno di lettere di referenze per corsi estivi all’Istituto universitario europeo di Fiesole e per altri corsi di perfezionamento. Il Professore non si è mai tirato indietro; anzi mi è sempre venuto incontro non solo soddisfacendo le mie richieste di lettere di referenze, ma anche inviandomi i suoi articoli più recenti, e dispensandomi con bonomia e benevolenza consigli e proposte. Per esempio, quando lavoravo a DG ENV mi aveva proposto di collaborare con la Rivista di Diritto Comunitario e degli Scambi Internazionali con commenti alla giurisprudenza della Corte di giustizia in materia ambientale.

Nella mia vita ho incontrato pochissime persone che avessero la levatura per poter essere definite “mentore”. È un ruolo che richiede grande disponibilità umana, capacità di ascolto, competenza e generosità nel condividere la propria esperienza di vita con altri. Il Professor Capelli è stato un mentore per quanto mi riguarda, perché mi ha aiutato a trovare la mia strada e a perseguirla nel corso degli anni. Ho molte ragioni per essergli grata e ancora di più per rimpiangerlo. Grazie caro Professore, riposi in pace.

 

Clelia Antico

 

*****

 

Ho appreso con profonda tristezza la scomparsa del Professor Fausto Capelli.
Il Professor Capelli è stato per me molto più di un docente: è stato il relatore della mia tesi di laurea e una guida preziosa durante il Master del Collegio Europeo. Un mentore che ha accompagnato i suoi studenti con passione, umanità, disponibilità e gentilezza, trasmettendo entusiasmo, curiosità e rigore, e guidandoci verso la realizzazione delle nostre aspirazioni.

La sua straordinaria competenza nel campo del diritto europeo e la profonda conoscenza delle dinamiche istituzionali dell’Unione Europea, maturate attraverso anni di ricerca accademica e di esperienza professionale, hanno segnato indelebilmente il mio percorso accademico e professionale. Nel mondo del diritto europeo, è stato un pioniere e un riferimento costante, lasciando un’eredità che resterà viva per sempre.

La sua scomparsa lascia un vuoto immenso in tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo.
Esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia, ai colleghi e a quanti hanno avuto la fortuna di incontrarlo, unendomi al dolore di tutta la comunità del Collegio Europeo.

Con affetto e riconoscenza,

Gianluca Panarari Violi, anno accademico 2001/2002

 

*****

 

IN RICORDO DEL PROF. FAUSTO CAPELLI

Per chi, come me, ha avuto la fortuna di essere suo allievo al Collegio Europeo di Parma, viene a mancare uno dei rarissimi esempi del panorama accademico/universitario italiano di avvocato, professore e studioso di grande e profondo spessore tecnico misto ad una grande umanità, disponibilità e gentilezza nei rapporti interpersonali.

È stato uno dei massimi esperti di Diritto Comunitario, di cui può essere considerato uno dei padri fondatori, e di Diritto dell’Unione Europea, ed è sempre stato impegnato nella società mosso dal suo profondo senso civico.

Quel grande senso civico che traspare in tutte le sue pubblicazioni. Una definizione, peraltro oggi un po’ in disuso, emerge spontaneamente per descriverlo in maniera icastica: una persona per bene.

La passione per la letteratura giuridica in materia di diritto comunitario nasce in me proprio durante l’anno accademico al Collegio Europeo e si approfondisce successivamente all’esperienza svolta al Parlamento Europeo. Quindi, incitato dai preziosi consigli del Professore, ho iniziato a scrivere le mie prime pubblicazioni dedicate al Diritto dell’Unione Europea nel 2001, introdotto da lui nel mondo delle riviste giuridiche specializzate, e successivamente ho esordito sulla rivista da lui diretta Diritto Comunitario e degli Scambi Internazionali nel 2002, con un articolo in materia di tutela dei dati personali.

Personalità di grande curiosità e aperto ad argomenti innovativi, alla sua lungimiranza devo la mia prima pubblicazione dedicata all’argomento delle Zone Franche e delle ZES, proprio su Diritto Comunitario e degli Scambi Internazionali nel 2011.

Uno dei consigli che mi ripeteva sempre era di usare uno stile di scrittura caratterizzato da un linguaggio semplice, ricordandomi immancabilmente lo stile della grammatica di Ennio Flaiano, scrittore da lui sempre apprezzato.

Ricordo la sua grande umiltà e disponibilità, che lo spinsero ad accettare con giovanile entusiasmo l’invito a partecipare come relatore al Convegno intitolato “L’impresa culturale e creativa: l’importanza del capitale umano e dell’innovazione come nuovi fattori di propulsione smart della crescita economica” organizzato a Formia (LT), il 20 febbraio 2020 da RALIAN Research & Consultancy, e ciò nonostante l’emergenza Covid, l’età già avanzata e la distanza del viaggio da Milano, fattori che non gli impedirono di impressionare il pubblico presente con un intervento caratterizzato dalla sua sempre originale e mai scontata arte oratoria.

Mi piace ricordare anche la sua profonda cultura, il continuo attivismo, l’essere sempre “sul pezzo” rispetto all’attualità, la passione per la rivista da lui diretta. A testimonianza di ciò, l’ultima e-mail che il professore mi ha inviato, datata 4 aprile 2025, è stata la sua recensione su un libro di Bernie  Sanders, dedicato alla gestione del potere politico negli Stati Uniti d’America da parte dell’attuale Presidenza, pubblicata sul fascicolo n. 1/2025 di Diritto Comunitario e degli Scambi Internazionali.

Infine, mi permetto di citare, tratto dal suo “divertissement” dedicato al “tempo”, intitolato “Il tempo degli aforismi, negli aneddoti, nei proverbi, nei motti di spirito e nella letteratura”,  pubblicato nei  fascicoli 2 – 3/2016, che mi inviò il 2 agosto 2017, il seguente aforisma di Ennio Flaiano: «Col passare del tempo le poche cose importanti della vita diventano pochissime».

Ecco, mi sembra una frase quanto mai appropriata per descrivere la grave perdita che la scomparsa del Professore, rappresenta per la cultura, giuridica e non giuridica, e per il mondo accademico-universitario dell’Italia.

Le persone non ci lasciano mai veramente: di loro ci resta l’esempio e l’eredità morale e professionale. Sono poche le persone a cui possiamo ispirarci veramente e quando se ne vanno, lasciano un vuoto profondo, che solo la gratitudine di averle avute come mentore, riesce a colmare.

Che la terra Le sia lieve, caro Professor Capelli.

 

Avv. Maurizio D’Amico, anno accademico 1999/2000

 

*****

 

Il Professore F. Capelli è stato un importante punto riferimento che ha saputo offrire ai suoi studenti una formazione giuridica europea significativa attraverso insegnamenti e attività di grande spessore.

 

Simonetta Gerli (anno 1996/1997)

 

*****

 

Il Professor Capelli mi dato la fiducia di farmi entrare al Collegio Europeo di Parma senza avere già un livello di italiano sufficiente, sulla base di un mio impegno a raggiungere rapidamente questo livello. Questo è solo un esempio della sua umanità e profonda voglia di far crescere i giovani entusiasti dell’Europa. Rest in peace, Professore. Ce ne vorrebbero di più, di promotori dell’UE come Lei oggigiorno.

 

Antoine Fobe, anno 1990/1991

 

*****

 

Figlia di imprenditori, laureata in giurisprudenza, grazie al Prof. Fausto Capelli ho aperto gli occhi prima verso l’Europa e poi verso il mondo.

Solo grazie a lui e al Collegio Europeo ho potuto unire tutte le mie passioni e attitudine facendo prima uno stage alla Delegazione di Confindustria a Bruxelles  per poi proseguire con una carriera (più che ventennale) che mi ha permesso di conoscere il mondo – non solo sulla carta – e amare ogni giorno quello che faccio. Come ci aveva insegnato lui. 

 

Silvia Margaria

 

*****

 

Con profonda commozione, apprendo della scomparsa del Prof. Fausto Capelli.

La mia esperienza con lui risale al 1997/1998, anni che hanno confermato la mia passione per tutto quanto concerne le istituzioni e il mondo europeo.

Ho perseguito con impegno e per lunghi anni la mia passione di trasmettere quanto imparato, grazie a lui, agli studenti della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Roma, La Sapienza.

L’Avvocato, il Professore, la persona austera e sempre impeccabile, ma soprattutto l’uomo, il grande uomo che è stato, ha tracciato il destino di tutti gli allievi del Collegio Europeo di Parma.

Ci ha accompagnato nella conoscenza di una materia difficile che, per quanto complicata, è risultata utilissima a tanti di noi che ne hanno seguito l’insegnamento.

Io non sono riuscita a continuare il percorso se non parzialmente per poi stravolgerlo completamente ma non per mia volontà.

Rimane, tuttavia, tutto il mio trascorso che custodisco come tesoro ed immensa e preziosa esperienza acquisita.

Grazie, Prof. Capelli, la mia libreria è ricca dei suoi contributi di cui mi faceva gentile dono.

Li conserverò con cura perché ogni parola scritta è una riflessione di una mente grande, di immensa cultura e di grande professionalità.

 

Elvira Ciacci, anno accademico 1997/1998

 

*****

 

In memory of Professor Capelli,

With deep gratitude and sincere emotion, I remember Professor Fausto Capelli, a man of extraordinary culture and rare humanity.

He was a true example of integrity, professionalism, and dedication. His passion for law and for European values was reflected in every lesson, as he was able to convey not only knowledge, but also ideals to his students.Through the sharing of his experiences, he educated us to respect institutions, embrace active citizenship, and understand the importance of European cohesion.

I was deeply honored to have him as a professor and truly grateful for the opportunity to be among his students at the prestigious European College of Parma Foundation, an institution shaped by his vision and commitment. His  legacy will continue to inspire us all.

 

Natalia Donciu, academic year 2007/2008

 

*****

 

It is with profound sorrow that I honour the memory of Professor Fausto Capelli, whose passing leaves an immeasurable void in the legal community and in the hearts of all who had the privilege to learn from him.

Professor Capelli embodied the highest standards of moral rigour and intellectual integrity. His extraordinary legal acumen, particularly in the field of European Union Law, was matched only by his generosity in sharing his knowledge with generations of students. As an alumna of the European College of Parma, I feel especially grateful for the opportunity to have been shaped by his teachings since he was not only a brilliant jurist, but also a mentor whose influence extended far beyond the classroom.

Professor Capelli’s passing is a great loss, but his spirit endures in the work we do and the principles we uphold. May his memory continue to guide us, and may we honour him by striving to live up to the example he set.

With deepest respect and gratitude,


Claudia Merli

 

 

*****

 

Caro indimenticabile prof., nonostante la confidenza acquisita negli ultimi 30 anni e più, darsi del LEI era d’obbligo, come ha sempre fatto con tutti, perfino coi suoi allievi più stretti.

La ricordo nitidamente al mio ingresso agli esami d’ammissione al Collegio Europeo di Parma, nel settembre 1993, io appena emigrato ed entusiasta di intraprendere una nuova avventura (che mi avrebbe portato ad una nuova vita) e Lei, a dirigere i giochi dell’esame, a intravedere subito gli appassionati e i volenterosi, e a spiegarci fin dagli esami che cosa significasse il diritto comunitario.

Ho in mente, nel dettaglio, quell’anno di master come fosse ieri, spartiacque della mia vita professionale e non solo, ma ho in mente soprattutto il dopo, quando mi incoraggio’ ad andare a lavorare a Parigi indirizzandomi alle persone a cui chiedere un colloquio di lavoro, e poi negli anni successivi le cene invernali a Parma, quando la venivo a trovare e quando gli impegni di lavoro e soprattutto gli esami della seconda laurea (in cui Lei si prestò senza indugio come relatore) mi facevano convergere a Parma: e lì, le serate con l’immancabile risotto al radicchio rosso e le imprevedibili barzellette e gli aneddoti, ne aveva di migliaia, e le colte citazioni.

Un vulcano da cui imparare ad ogni parola.

Poi la vita professionale, in cui immancabile, arrivava la telefonata o la dedica affettuosa (che aveva per ciascuno dei tantissimi allievi con cui si teneva in contatto) ogni volta che sfornava un nuovo libro.

Ci sembrava immortale, e non a caso ancora ora, sulla novantina, da vero avvocato era impegnato in studio a Milano a coltivare la sua passione irrefrenabile per il diritto, cercando, negli ultimi anni, i modi in cui il legislatore avrebbe potuto migliorare la società, costringendola ad una crescita intellettuale in cui Lei credeva.

Non ho mai conosciuto una persona che fosse più appassionata di Lei in quello che faceva come lavoro, e credo che tutti noi, centinaia di allievi del Collegio Europeo degli anni del suo direttorio non potremo mai dimenticare l’insegnamento che ci ha fornito non solo a parole ma tramite il suo esempio.

E come ci siamo già detti con alcuni nei messaggi che stamattina ci siamo scambiati apprendendo della Sua scomparsa, ci sentiamo tutti un po’ orfani.

Non la dimenticheremo.

Caro prof. Fausto Capelli, grazie davvero di tutto.

A molti di noi ha cambiato la vita.

 

Avv. Filippo Martinez, anno accademico 1993/1994

 

*****

 

In memoria del Prof. Fausto Capelli

Quanti sono i maestri che ci tocca di incontrare nella vita? Forse due o tre. Se siamo sfortunati, anche nessuno. Il Professor Fausto Capelli lo è stato per me e per i moltissimi allievi che nella sua lunga, attiva e operosa vita di studioso, ricercatore e convinto ambientalista, per decenni nel comitato scientifico del WWF, ha avuto.

Molti diranno della loro esperienza al Collegio Europeo di Parma da lui fondato, un’esperienza metodologicamente innovativa e per taluni aspetti rivoluzionaria. Altri parleranno della sua statura di studioso in settori quali il diritto alimentare o il diritto europeo: sono temi sui quali non mi addentro, da giornalista imprestato alla finanza e alle assicurazioni, ma la stima unanimemente riconosciuta e la fama sono lì, testimoni del suo valore.

Quello che vorrei ricordare del prof. è appunto la sua statura di maestro di scienza ma anche di vita. In ciascuno dei suoi allievi, spesso da lui selezionati per l’ingresso al Collegio, ha saputo identificare e valorizzare potenzialità, competenze e talento, spesso aiutandoci a trovare la nostra strada personale e professionale. Un maestro di vita, quindi, che probabilmente avrebbe criticato queste mie parole perché le avrebbe ritenute troppo enfatiche, ma che per la mia vita e per quelle di tanti altri ha significato molto.

Lo ricorderò quindi sempre con gratitudine e affetto

 

Roberto Castelli Dezza, anno accademico 1989/1990

 

*****

 

La scomparsa del Prof. Fausto Capelli mi addolora profondamente. Per me, ha rappresentato una guida autentica, in grado di sostenere ed accompagnare gli studenti del Collegio Europeo con attenzione, rispetto ed infinita generosità.

Dietro il suo rigore, ho sempre riscontrato un uomo dalle doti straordinarie e dalla cultura immensa, capace di ascoltare, incoraggiare e trasmettere fiducia a chiunque si affidasse a lui. Grazie ai suoi consigli, ho infatti imparato ad affrontare lo studio come impegno autentico, da portare avanti con costanza e passione, nonostante gli ostacoli e le difficoltà che la vita ci pone quotidianamente davanti.

Del Prof. Capelli conserverò non soltanto gli insegnamenti, ma anche e soprattutto la sua capacità di far sentire chi gli stava accanto parte di un progetto comune.

Il suo ricordo resterà sempre con me, come esempio e fonte di gratitudine.

 

Giovanni Giangiobbe, Allievo anno accademico 2019/2020, Assistente Accademico al Collegio Europeo

Stage experience a Bruxelles: Un ponte verso l’Europa

La Fondazione collegio europeo di Parma rinnova la sua partnership con la Fondazione Onaosi (Opera Nazionale Assistenza Orfani Sanitari Italiani) per il progetto “Stage experience a Bruxelles: un ponte verso l’Europa” 

Il progetto, in collaborazione con la Fondazione Collegio Europeo di Parma, è giunto alla sua terza edizione ed è destinato a un massimo di 15 beneficiari ONAOSI. Si tratta di un percorso di Training & Stage, suddiviso in due fasi: una fase propedeutica di due settimane di formazione presso la Fondazione Collegio Europeo di Parma, un istituto di formazione post-laurea di eccellenza, e una fase di stage curriculare della durata di due mesi a Bruxelles, presso enti, aziende e uffici di rappresentanza selezionati.

Tutte le attività del progetto saranno svolte in lingua inglese. La partecipazione è gratuita e prevede l’assegnazione di un contributo omnicomprensivo pari a € 4.000,00.

Per maggiori informazioni, è possibile telefonare al numero 075 5869531 oppure inviare una email a: scuola.formazione@onaosi.it

Le domande di partecipazione devono essere inviate via email e pervenire entro le ore 13 dell’11 marzo 2025.

Per informazioni relative alle modalità di richiesta di attivazione del tirocinio presso il proprio Ateneo, è possibile contattare la Dottoressa Claudia Basile della Fondazione Collegio Europeo di Parma ai seguenti recapiti:

c.basile@collegioeuropeo.it

0521 207525

Il bando è scaricabile sul sito della Fondazione ONAOSI: https://www.onaosi.it/bandi-e-modulistica/b-assistiti/3144/stage-experience-a-bruxelles-un-ponte-verso-leuropa 

Contact us for more information